Calcioscommesse, "Mauri? Attendiamo l'archiviazione"
Laziale e Brocchi ascoltati dalla Figc
La Procura Federale di Roma ha ospitato l'interrogatorio di Stefano Mauri, centrocampista della Lazio tirato in ballo dall'inchiesta sul calcioscommesse. Il giocatore è stato ascoltato per tre ore e mezza.Soddisfatti i suoi legali: "Il clima era disteso e non ci sono state fatte delle contestazioni. Confidiamo in una rapida archiviazione". Mauri ha poi rassicurato i tifosi: "Stiano tranquilli". Ascoltati anche il compagno di squadra Brocchi e Gervasoni.
Il calciatore ha dovuto chiarire il suo presunto coinvolgimento nella tentata di combine diLecce-Lazio e Lazio-Genoa, due gare dello scorso campionato di Serie A, già finite nel mirino della procura di Cremona. L'incontro presso la procura della Figc è durato parecchio "perché mi hanno fatto tante domande - ha detto Mauri all'uscita -. Ora non posso parlare ma sono sereno e tranquillo".
"Ho la massima fiducia negli organismi Federali; tutto l’incontro di oggi si è tenuto in un clima assolutamente disteso e spero che la vicenda venga definita e chiusa al più presto. Ci tengo a ringraziare tutti i tifosi che in questi giorni mi sono stati vicino…grazie per tutto l’affetto e la carica che mi trasmettete", ha poi scritto sul suo sito.
Per lui si sono esposti i legali: "Il clima è stato assolutamente tranquillo, non ci sono state fatte delle contestazioni. Confidiamo in una rapida risoluzione della vicenda e quindi nell'archiviazione. C'è la totale estraneità dei fatti''. Gli avvocati, invece, non si sono sbilanciati sul fatto che ci sia stato un ''confronto all'americana'' tra lo stesso Mauri e Carlo Gervasoni, uno degli uomini cardine dell'inchiesta sul calcioscommesse e colui che ha parlato del coinvolgimento di molti giocatori (tra cui lo stesso laziale) parlando di molte partite di serie A oggetto di combine.
Dopo molta anticamera, è toccato a Christian Brocchiessere ascoltato dal procuratore. ''Siamo molto sereni e molto soddisfatti da questo incontro. Abbiamo chiarito la nostra posizione'', ha detto il suo legale Dania Manti, commentando l'audizione durata cinque ore. ''Cristian ha tenuto molto a chiarire la sua estraneità ai fatti - ha aggiunto - , ama il calcio ed è una figura specchiata e un'icona per i giovani''. L'avvocato ha spiegato poi che l'audizione è durata molto per ''problemi tecnici legati alla rottura di una stampante''. ''I tifosi non devono dubitare di me - si è limitato a dire Brocchi - . E' meglio che non parli, potrei dire cose sconvenienti''.
L'AVVOCATO DELLA LAZIO: "I DUE GIOCATORI SONO ESTRANEI"
Presso la Procura Federale era presente per seguire altre vicende anche l'avvocato della Lazio, Gian Michele Gentile: "Abbiamo parlato con i due calciatori che ci hanno garantito la loro totale estraneità, anche di semplice conoscenza, di quello che di illecito poteva avvenire. Questa cosa turba l'ambiente, turba la serenità, la stampa dà risalto, li considera come se fossero condannati, e questo in un momento in cui la serenità è importante per il gruppo che è chiamato a impegni decisivi". Gentile si esprime anche sui tempi della giustizia sportiva: "Giustizia lampo? Quello che leggo è che vorrebbero chiudere prima dell'estate, l'importante è che sia seria. La Lazio in questa vicenda non c'entra nulla. Brocchi e Mauri dichiarano che non c'entrano nulla. Credo che non ci siano problemi e preoccupazioni di alcun genere".
FONTE:SPORTMEDIASET
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