giovedì 12 aprile 2012

Il silenzio del Re Leone

Che fine ha fatto Samuel Eto’o?
 Avete sue notizie? Sì, d'accordo, gioca nell'Anzhi. Ma i discorsi sono altri. La Champions Leagueè quasi all’epilogo, la prossima settimana è tempo di semifinali: il Real Madrid del suo ex maestro Mourinhose la giocherà con il Bayern Monaco, avversario sconfitto con la maglia dell'Inter nella finale di Madrid 2010. Il Barcellona, altro pezzo del suo passato, affronterà il Chelsea: quel Chelsea che il 16 marzo 2010, negli ottavi di ritorno, castigò a Stamford Bridge con un gol al minuto 81’, trascinando i nerazzurri alla conquista del tetto d’Europa.

L’Inter lo rimpiange ogni giorno: partito lui, la squadra si è persa. Ha avuto un moto d’orgoglio con l’arrivo di Claudio Ranieriin panchina: sette vittorie consecutive in campionato che hanno fatto gridare al miracolo. Interrotta la serie, è stato un disastro dietro l’altro. Si è sfaldata l’Inter del Triplete, il suo amico Wesley Sneijder si è perso per strada: il genietto di Utrecht è diventato persino un problema.

Ed Eto’o? Mentre succede tutto questo, cosa fa il camerunese in quel di Makhachkala? La sua avventura nel campionato russo comincia nel migliore dei modi: il 27 agosto contro il Rostoventra in campo al 12’ della ripresa e realizza la rete del pari dell’Anzhi (1-1). Si ripete nella giornata successiva, quando viene schierato titolare, contribuendo al successo per 2-1 sul Volga. Due gare a digiuno, che sono coincise con altrettante sconfitte dell’Anzhi nella Premier League russa (contro il Kuban) e in Coppa (contro la Dinamo), poi un centro nel 2-2 casalingo contro il Terek, il suo numero 200 nei vari campionati.

Altre cinque reti in campionato prima della pausa invernale di tre mesi poi più nulla: di fatto Eto’o non segna dal 27 novembre, su rigore nel 2-1 al CSKA. Da allora cinque partite senza lasciare segno: l’unica nota di cronaca un cartellino giallo. Il bilancio russo dell'attaccante camerunese parla di otto gol (due dal dischetto) in diciassette partite tra campionato e coppa, con una media di 86 minuti a gara.

A sei giornate dalla fine l’Anzhi,il club che l'ha ricoperto d'oro, ha 60 punti in classifica, 17 in meno della capolista, lo Zenit di Luciano Spalletti. Fuori dalla lotta, fuori dal calcio che conta. Per ora, d’accordo: si dice che il patron della società Kerimov metterà a disposizione del nuovo ds Roberto Carlos300 milioni di euro per i prossimi tre anni per portare a sé altri campioni. Ma intanto il Re Leone è in gabbia. Dorata ma sempre gabbia.

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